Il nostro giardino

Alla scoperta del nostro giardino

Il parco come luogo di scoperta, di avventura, di sensazioni ed emozioni

La consapevolezza dell’immensa ricchezza, che offre il contatto con questo grande spazio esterno, ha dato origine al progetto “La scoperta del nostro grande parco”.

La naturale attitudine dei bambini verso la curiosità e la scoperta, la constatazione che nelle nostre città è poco frequente la possibilità di godere del contatto con gli ambienti naturali, ci ha indotto a considerare il giardino, come un laboratorio per esercitare l’intelligenza non solo cognitiva ma anche sensoriale, corporea, motoria, creativa, progettuale, emotiva e sociale.

Il nostro giardino, presenta una ricca varietà di alberi, piante e cespugli, dove vivono diverse specie di insetti e animaletti, agli occhi dei bambini molto interessanti.

Abbiamo cercato di arricchire ulteriormente questo spazio, mettendo a dimora piante rampicanti, fiori, semi e abbiamo collocato una mangiatoia per dare rifugio agli uccelli che ci tengono compagnia, con il loro cinguettio.

La nostra programmazione estiva, centrata sull’uso del giardino, si propone di stimolare i bambini e le bambine ad osservare, scoprire, confrontare l’ambiente circostante nel susseguirsi del tempo.

L’interesse verso questo spazio esterno, ricco di tesori, la scoperta, lo stupore e la trasformazione dei materiali naturali presenti, offre lo spunto per svariate attività di gioco.

Durante le uscite in giardino, invitiamo i bambini ad osservare, toccare, raccogliere ciò che gli interessa e che può essere utile per attività legate al “progetto natura”.

Proprio qui, troviamo i nostri “tesori”: foglie, rametti, fiori, terra, sabbia, sassi, pigne. Anche ascoltare il fruscio del vento, i versi degli uccelli, le campane, lo scricchiolio delle foglie calpestate, i rumori della strada, sono momenti unici per favorire il contatto e lo sviluppo di tutti i sensi: olfatto, gusto, vista, udito e tatto.

La convinzione che le scoperte fatte dai bambini nell’incontro con la natura, provochino sensazioni ed emozioni profonde ed insostituibili, ci ha portato a pensare e a progettare alcuni angoli appositi:

  • BOSCO DI CLUSONE: luogo intimo ed accogliente, con grandi alberi che ricordano un angolo di un bosco e la tenda degli indiani, costruita insieme ai bimbi, offre una possibilità di rifugio.
  • ANGOLO AMACA: per insostituibili momenti di relax.
  • PERCORSO CON TRONCHI: uno circolare, intorno ad un albero, l’altro lineare, per mettersi sempre alla prova con il proprio equilibrio.
  • CASETTA: dove poter riprodurre il gioco simbolico e per dedicarsi alla lettura.
  • PORFIDO: per spericolate corse in bicicletta e il gioco con la palla.
  • CORRIDOIO DI SASSI: per stimolare e sentire la differenza rispetto ad altri materiali (il sasso è freddo, pesante, duro, grande, liscio, ruvido ecc.)
  • ANGOLO SCIVOLO, ALTALENA E CASTELLO DI LEGNO: macrostrutture per favorire lo sviluppo motorio.
  • ANGOLO TAVOLI: dove gustare pranzi all’aria aperta e fare giochi da tavolo.
  • ANGOLO PICCOLI: con pavimentazione in legno per facilitare la deambulazione e il gattonamento dei lattanti, con molteplici possibilità di gioco, igloo, box con possibilità di entrare e d uscire, cavallo a dondolo, tappeti, sbarra primi passi, specchi e cestini tematici. Il tutto delimitato da pannelli di legno sensoriali, che offrono sicurezza ed intimità.
  • ANGOLO TRAVASI E PITTURA: situato sotto al portico, con pavimento in legno. È un luogo in cui si possono sperimentare i travasi a terra o su un tavolo apposito. Inoltre, vi sono predisposti cavalletti e tele per la pittura, per dare libero sfogo alla creatività dei nostri artisti.
  • ORTO DEI BIMBI: luogo dove poter osservare i segni tangibili del passare del tempo, attraverso la crescita delle piantine, dal seme al frutto.
  • SABBIONAIA: in legno, richiudibile. Permette la sperimentazione di travasi e giochi con la sabbia.

 

In giardino, anche l’adulto si trova pienamente coinvolto e partecipe, accompagna il bambino nelle sue scoperte, lo sostiene, lo aiuta a rielaborare le esperienze che compie.

Mette in gioco una professionalità, che consiste nel condividere con i bambini le meraviglie della natura, nell’accompagnarli nelle loro scoperte.

Ulteriore ruolo dell’adulto è quello di “spia”, infatti riesce ad ascoltare, osservare e documentare, quasi senza farsi notare, e a captare il senso ed il valore educativo dei micro episodi che vi succedono.

Per i bambini, ogni spazio esterno è segreto, perché la natura è piena di misteri ed offre un’infinità di attrazioni.

“Le emozioni e le impressioni dei sensi, sono il suolo fertile nel quale i semi hanno bisogno di crescere.
E gli anni della prima infanzia, sono quelli più adatti a preparare il terreno.”

Rahel Carson